Potremmo passare ore a discutere su quanto tempo sia necessario per visitare Napoli e tutte le bellezze che circondano la città partenopea. Una discussione lunga ed improduttiva, dato che non esiste una risposta definitiva.
Napoli è una della città più belle e controverse d’Italia, con un invidiabile patrimonio storico e culturale. Una città dai mille volti che amerai oppure odierai. Tale abbondanza spesso manda in confusione i turisti, che rischiano di perdere alcuni tra i luoghi più iconici di Napoli.
Nelle prossime righe troverai un mini-itinerario che ti aiuterà ad organizzare la tua visita a Napoli in 3 giorni. Ho deciso di concentrarmi solo sulla città (escludendo escursioni in giornata a Pompei, Capri o in Costiera Amalfitana) con un itinerario che include le principali attrazioni del capoluogo campano.
Visitare Napoli in 3 giorni
Il centro storico di Napoli è molto compatto e può essere tranquillamente visitato a piedi. Questo itinerario fa corrispondere ad ogni giorno di visita una zona ben precisa di Napoli, in modo da ridurre al minimo gli spostamenti e massimizzare il tempo a vostra disposizione. Ecco una panoramica su cosa vedere a Napoli in 3 giorni:
GIORNO 1
- Stazione Metro 1 – Toledo
- Via Toledo
- Pranzo “Da Nennella”
- Piazza Plebiscito
- Palazzo Reale di Napoli
- Caffè al “Gambrinus“
- Passeggiata sul lungomare di Napoli
- Castel dell’Ovo
GIORNO 2
- Spaccanapoli
- Via San Gregorio Armeno
- Cappella San Severo
- Complesso Monumentale di Santa Chiara
- Pizza Margherita “Da Michele”
- Napoli Sotterranea
- Duomo di Napoli
- Dopo cena a Piazza Bellini
GIORNO 3
- Colazione con le sfogliatelle di “Attanasio”
- Rione Sanità
- Palazzo dello Spagnolo
- Cimitero delle Fontanelle
- Catacombe di San Gennaro
- Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Come trascorrere 3 giorni a Napoli: giorno 1

Stazione della Metro 1 – Toledo
La Stazione Toledo è stata premiata dal Daily Telegraph e dalla CNN come la stazione metropolitana più bella del mondo. Progettata dall’architetto catalano Oscar Tusquets Blanca ed inaugurata nel 2012, la stazione Toledo di Napoli è divenuta in breve tempo una vera e propria meta turistica.
I suoi mosaici e la sua scenografia richiamano tonalità di blu, di nero e di ocra che rappresentano il mare, la terra ed il tufo di Napoli. Inoltre, ospita notevoli testimonianze del passato emerse durante i lavori di scavo: dagli arnesi risalenti al Paleolitico fino alle mura di epoca aragonese.
Via Toledo
Uscendo dalla stazione della metro arriverete su Via Toledo, una delle arterie principali di Napoli che collega Piazza Dante con Piazza Plebiscito. Qui potrete fare shopping, visitare la Palazzo Zevallos Stigliano per vedere un quadro del Caravaggio ed sbirciare tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli.
Pranzo “Da Nennella”
Situata nel cuore dei Quartieri Spagnoli, “Da Nennella” è una delle trattorie più famose di Napoli. Ciro (il proprietario) ed il suo personale vi sapranno dare un saggio sul folklore napoletano, mentre gusterete un’ottima pasta e patate con provola.
Probabilmente ci sarà un po’ di coda, ma vale la pena aspettare sopratutto perché il servizio è veloce ed economico.
Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito è la piazza simbolo di Napoli. E’ ubicata nel cuore della città e circondata da edifici di importanza storica come la Basilica di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, il Palazzo della Prefettura e leggermente defilato, il Teatro San Carlo.
E’ stata completamente pedonalizzata e, sopratutto durante i mesi estivi, ospita numerosi eventi e concerti. Ci sono tante storie e leggende che aleggiano su Piazza Plebiscito, ma per conoscerle dovrai visitare la città con un napoletano.
Palazzo Reale
Le dimensioni del Palazzo Reale sono quelle di una reggia. La struttura ospito’ il potere monarchico a Napoli: re austriaci, viceré spagnoli, i Borbone ed i Savoia, sono tutti passati per le stanze del Palazzo Reale.
Visitatelo la domenica mattina, quando oltre al tour guidato degli appartamenti, è possibile aggiungere una visita guidata ai giardini pensili con vista sul Golfo di Napoli.
Caffè al Gambrinus
Bere un caffè al Gambrinus è un’esperienza sensoriale. In questo posto si respira la storia di un Napoli antica, quella di Totò e di letterati e filosofi che hanno vissuto in città.
Vale la pena entrare ed abbandonarsi all’atmosfera elegante e lussuosa del posto. I prezzi sono più alti della media, ma considerata qualità, posizione e location sono assolutamente giustificati.
Lungomare di Napoli
Via Caracciolo, Via Partenope e Mergellina formano quello che è conosciuto come il lungomare di Napoli: una lunga passeggiata con un panorama mozzafiato sul Vesuvio e sul Golfo di Napoli.
La zona è stata completamente chiusa al traffico e troverete una ricca offerta di ristoranti e bar per poter pranzare a riva di mare.
Castel dell’Ovo
Episodi veri ed altri che rasentano la fantasia, leggende ed esoterismo, sono tante le storie che riguardano Castel dell’Ovo. Il castello è spoglio senza tanti locali interni da visitare, ma da l’opportunità di ammirare il Golfo di Napoli dalle sue feritoie e da una prospettiva unica.
L’isolotto sul quale sorge ospita anche Borgo Marinari, sede di vari circoli nautici e di numerosi ristoranti di pesce molto rinomati a Napoli.
Come trascorrere 3 giorni a Napoli: giorno 2

Spaccanapoli
Il decumano inferiore, meglio conosciuto come Spaccanapoli è la via più famosa della città campana. Il nome non lascia spazio ad interpretazioni, questa strada “spacca” letteralmente in due la città e va dai Quartieri Spagnoli fino a Forcella.
Lungo Spaccanapoli si alternano alcuni dei luoghi di interesse più amati e famosi di Napoli come il Cristo Velato, la Chiesa del Gesù Nuovo e il Monastero di Santa Chiara.
Via San Gregorio Armeno
Via San Gregorio Armeno è famosa per essere l’epicentro dell’arte presepiale a livello globale. Qui le botteghe sono aperte tutte l’anno e potrete osservare con quale cura e dedizione i maestri danno vita ai pastori di terracotta.
Si dice che la statuine, rigorosamente fatte a mano, riproducano non solo la fisionomia dei personaggi, ma anche la loro anima. E’ una via unica al mondo, una tappa da non perdere quando si visita Napoli.
Cappella San Savero
Cappella San Savero è un luogo ricco di simboli esoterici e religiosi, una delle attrazioni più famosi di Napoli. Tale fama è dovuta in gran parte al suo pezzo più pregiato: il Cristo Velato.
Secondo la leggenda, il velo che avvolge il corpo era di vero tessuto ed ha subito una trasformazione in roccia (marmorizzazione) tramite l’applicazione di una sostanza creata dal Principe di San Severo, famoso alchimista.
Ovviamente, l’effetto del velo è dovuto esclusivamente al grande talento artistico di Giuseppe Sanmartino e la leggenda è stata sfatata da analisi appositamente compiute.
Complesso Monumentale di Santa Chiara
Il Complesso Monumentale di Santa Chiara è una cittadella francescana che fu realizzata per ospitare due conventi: uno femminile per le clarisse e l’altro maschile per i frati minori francescani.
La Chiesa di Santa Chiara nacque come un cappella di corte e qui trovarono sepoltura sia i D’Angiò che i Borbone. Nonostante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il complesso conserva ancora la sua attrazione più bella: il chiostro di maioliche dipinte a mano.
Piazza margherita “Da Michele”
Sarebbe assurdo visitare Napoli e non fermarsi a mangiare una pizza. Spaccanapoli è piena di ottime pizzerie, ma “Da Michele” a Forcella è il locale simbolo di Napoli.
Solo due pizze disponibili (margherita e marinara), il grande forno ed i tavoli condivisi con sconosciuti sono il marchio distintivo di questa storica pizzeria. Se vi sembrerà di averla già vista da qualche parte, qui è stato girato “Mangia, Prega, Ama” con Julia Roberts.
Napoli Sotterranea
A Napoli esiste una città dentro la città. Anzi, sotto la città. Napoli Sotterranea è un viaggio nel passato della città, dal teatro di origine greco-romana ai rifugi anti-bombe della Seconda Guerra Mondiale.
L’intero percorso non vi richiederà più di un’ora per essere completato e sarete accompagnati da una guida locale che vi racconterà storie, leggende e aneddoti di questo luogo.
Duomo di Napoli
Terremoti ed eruzioni hanno spesso colpito duramente la struttura del Duomo di Napoli, che è stato sottoposto a molti e non sempre validi restauri. Non tutti sanno che la Cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e solo in seguito fu consacrata San Gennaro, il santo patrono della città.
E’ proprio nel Duomo, più precisamente nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, che 3 volte l’anno si compie il miracolo delle liquefazione del sangue del patrono.
Piazza Bellini
Su Piazza Bellini si affacciano numerosi palazzi storici ed ospita i resti di antiche mura greche, la statua di Vincenzo Bellini e sedi universitarie. Ma questa piazza è famosa sopratutto per essere uno dei punti focali della movida napoletana.
E’ il luogo di incontro dei giovani lavoratori e studenti, il posto giusto per un aperitivo economico. Dunque, nonostante l’atmosfera architettonica ed urbanistica risulti un po’ trasandata e decadente, l’immagine complessiva è di grande vivacità.
Come trascorrere 3 giorni a Napoli: giorno 3

Colazione con le sfogliatelle di “Attanasio”
Le sfogliatelle di Attanasio sono sicuramente tra le migliori di Napoli. Questo antico forno è una tappa d’obbligo in cui fermarsi a fare colazione durante il vostro soggiorno a Napoli.
Sceglierete la sfogliatella ricca o la frolla? Situato a pochi passi dalla stazione centrale di Napoli, troverete non solo le sfogliatelle, ma tutti i dolci tipici della tradizione napoletana. Un idillio per gli occhi e per il palato.
Rione Sanità
Negli anni passati il Rione Sanità è stato teatro di atti di malavita e quindi vittima di pregiudizi, anche da parte degli stessi napoletani. Dopo un lungo processo di riqualificazione e grazie all’impegno dei suoi abitanti, oggi la zona sta vivendo un rilancio economico sociale e culturale.
Il Rione Sanità ospita alcuni luoghi di interesse da non perdere come il Cimitero delle Fontanelle, il Palazzo dello Spagnolo e la Basilica di Santa Maria della Sanità, ma anche locali commerciali famosi come la Pasticceria Poppella e la Pizzeria Concettina ai Tre Santi.
Palazzo dello Spagnolo
Nel bel mezzo del rione Sanità, storico e controverso quartiere di Napoli, sorge il Palazzo dello Spagnolo. L’edifico era abitualmente frequentato da Carlo III di Borbone, ma il suo punto di forza è l’architettura in stile barocco napoletano ed è caratterizzato da una doppia scala con rampe aperte definite “ali di falco” che creano un effetto spettacolare.
Se sembra avere un aspetto conosciuto è possibile che abbiate il Palazzo dello Spagnolo come location di qualche film o serie TV. Un sentito va ai residenti che lasciano aperto il portone d’ingresso, in modo che tutti possano godere della vista di questo luogo.
Cimitero delle Fontanelle
Il cimitero delle Fontanelle è un sito unico al mondo, un ex-ossario che si estende per oltre 3000 m² e contiene i resti di un numero non specificato di persone. Questa cava divenne un luogo di sepoltura improvvisato nel 1656 quando una pestilenza uccise circa 250.000 napoletani.
Il cimitero è noto per il rituale delle “anime pezzentelle”, cioè l’adozione e la cura da parte di un napoletano di un teschio e di un’anima abbandonata in cambio di protezione per lui e la sua famiglia. Oltre al luogo suggestivo, la particolarità del Cimitero delle Fontanella sta nei suoi aneddoti e nella sue leggende, per questo consiglio fortemente di visitarlo con una guida locale.
Catacombe di San Gennaro
Le Catacombe di San Gennaro colpiscono per la loro grandezza e per la loro storia. Tra i tanti aspetti che le caratterizzano c’è la tomba dove stazionarono per un periodo di tempo le spoglie di San Gennaro.
Il biglietto di queste catacombe comprende anche l’accesso alle Catacombe di San Gaudiosio, che distano circa 20 minuti a piedi ed il percorso offre interessanti scorci panoramici.
I ragazzi dell’associazione “La Paranza” organizzano un tour serale della Catacombe con aperitivo incluso. Date un sguardo alla loro pagina FB per maggiori informazioni.
MANN – Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Il MANN è molto grande e ricco di sale espositive disposte su più piani. Nella sale interrata troverete esposta la collezione egizia, ma reperti interessanti sono anche al secondo e al terzo piano.
Tra questi, i notevolissimi mosaici e affreschi di Pompei e Ercolano, la galleria farnese, il salone della meridiana e l’esposizione numismatica aperta solo al venerdì.